Alla ripresa del campionato dopo la sosta per la Nazionale, sfida sentitissima in casa Viola: domenica al Franchi arriva infatti la Juve: "So già quanto è importante questa partita per i tifosi, per questo vogliamo accontentarli più dell'anno scorso, quando facemmo molto bene contro un avversario di livello - ha detto Vincenzo Montella dal palco di 'Corri la vita' - Questa volta speriamo di riuscire a vincere giocando anche meno bene".
Il calore del tifoso fiorentino è costante e credo che domenica contro la Juventus lo sarà ancora di più - ha detto ancora Montella dal palco di 'Corri la vita' - Sono contento del ritorno in anticipo di Cuadrado, avrà modo di recuperare dall’impegno in nazionale. Quando torna a correre Gomez? Lo aspettavo stamattina, non è venuto - ha aggiunto ridendo - Credo nei prossimi giorni".
Sul tema scottante dei cori di discriminazione territoriale. I cori contro i napoletani "danno fastidio e sono gravi come quei buu che si fanno a volte per il colore della pelle - ha dettoMontella intervenendo a Radio 24 - Per me è la stessa cosa, ma trovo eccessivo che si debba chiudere uno stadio perché c'è una frangia di persone che magari si diverte in questo modo. Qualcosa va fatto e tutti ci dobbiamo impegnare per cambiare le cose, però trovo ingiusto chiudere uno stadio perché una parte della tifoseria ha cantato un coro razzista o di discriminazione territoriale che più o meno è la stessa cosa. Io sono napoletano e sono abituato a sentire quei cori. Dà fastidio ma non ho avuto scompensi psicologici nel mio percorso di vita. Domenica prossima - ha concluso il tecnico della Fiorentina - mi auguro che i nostri tifosi siano civili come sempre. L'anno scorso ho assistito a un Fiorentina-Juventus in cui c'è stato il massimo della civiltà da una parte e dall'altra. Non si può privare il tifoso dello sfottò in quanto tale, senza esagerazioni".