RANKING - Il passo indietro dell'Italia non è colpa solo delle amichevoli

RANKING - Il passo indietro dell'Italia non è colpa solo delle amichevoli

L'Italia di Cesare Prandelli è fuori dalle teste di serie del Mondiale 2014, è questo il verdetto che domani la Fifa ufficializzerà con l'aggiornamento del ranking per nazionali. Già in questi giorni avevamo provato a lanciare l'allarme se non si fosse fatto risultato pieno contro l'Armenia, e purtroppo adesso eccoci qui a leggere analisi e farne a nostra volta su quali sono state le cause "statistiche" che ci hanno portato in tal situazione.

 

Intanto è necessario ricordare ancora una volta come ogni nazionale ottiene punteggio utile alla causa in termini di ranking Fifa, e per questo consigliamo ai nostri lettori questo nostro approfondimento di qualche mese fa: Tutti i segreti del ranking Fifa - cos'è, come funziona, a cosa serve: tutto ciò che c'è da sapere. Dunque, come spiegato, ad avere un peso fondamentale non sono solamente i risultati in senso stretto, ma anche il tipo di partita (un'amichevole ha un peso nettamente inferiore ad una partita ufficiale), l'avversario affrontato e la cronologia degli eventi.

 

Presentato il contesto, addentriamoci nello scenario concentrando l'attenzione sulle 8 nazionali che occuperanno la prima fascia del sorteggio per Brasile 2014, oltre che sul cammino degli Azzurri da agosto 2010 ad oggi, il periodo valido per il ranking che verrà reso noto domani: Spagna, Argentina, Germania, Brasile, Svizzera, Belgio, Colombia ed Uruguay (diamo per scontato che Cavani e compagni si qualifichino ai play-off).

 

Il primo dato che salta subito all'occhio è che praticamente tutte, eccezion fatta per Spagna e Brasile (i verdeoro, però, sono scesi in campo solo 9 volte per impegni ufficiali), hanno giocato meno partite dell'Italia, e nonostante ciò sono riuscite a portare a casa un miglior piazzamento. Questo il dettaglio:

 

SPAGNA E BRASILE 49 MATCH

ITALIA 48 MATCH

ARGENTINA 46 MATCH

URUGUAY 44 MATCH

GERMANIA 43 MATCH

BELGIO 35 MATCH

COLOMBIA 33 MATCH

SVIZZERA 32 MATCH

 

Viene spontaneo pensare, tenuto conto dell'imbattibilità dell'Italia nelle partite di qualificazione e dell'ottimo Europeo giocato due estati fa, che la responsabilità sia degli scarsi risultati ottenuti nelle amichevoli, vuoi per la forza delle avversarie affrontate, vuoi per il poco impegno mostrato di volta in volta. Volendo dare credito a questa tesi, però, non ci si può non accorgere di due aspetti riguardo agli impegni amichevoli delle squadre in questione:

 

1) tutte le 8 nazionali che ci precedono hanno affrontato più o meno squadre di livello come quelle affrontate dall'Italia nei suoi 16 impegni "soft": Costa d'Avorio, Irlanda (ha giocato anche contro Spagna e Argentina), Uruguay (ha giocato anche contro Spagna e Germania), Usa (ha giocato anche contro Spagna, Argentina, Germania, due volte Brasile, due volte Belgio, Colombia), Russia (ha giocato anche contro Brasile, Belgio e Uruguay) Inghilterra (ha giocato anche contro Spagna, due volte Brasile, Belgio), Francia (ha giocato anche contro Uruguay, due volte Brasile, due volte Germania, due volte Belgio) e Argentina (ha giocato anche contro Spagna, Germania, sei volte Brasile, Svizzera) sono le squadre con cui l'Italia ha perso; Romania (ha giocato anche contro Brasile, Svizzera, due volte Belgio, Uruguay), Germania (ha giocato anche contro Argentina, Brasile, Svizzera, Uruguay), Olanda (ha giocato anche contro Brasile, due volte Germania, Svizzera, Belgio, Uruguay), Brasile (ha giocato anche contro Germania, sei volte Argentina, Svizzera, Colombia), Haiti (ha giocato anche contro la Spagna) sono le squadre con cui l'Italia ha pareggiato; Ucraina (ha giocato anche contro Germania, Brasile, Svizzera, Uruguay), Spagna (ha giocato anche contro Argentina, Colombia, Uruguay), Polonia (ha giocato anche contro Argentina, Germania, Uruguay), San Marino sono le squadre con cui l'Italia ha vinto. Sul nostro forum, nel topic di commento a questo articolo viene specificato nel dettaglio contro chi ogni squadra ha giocato le sue amichevoli;

 

2) anche togliendo dal mazzo delle partite disputate le 12 amichevoli in cui gli Azzurri hanno raccolto poco o nulla,resterebbero in ballo 36 partite, un bottino sempre maggiore rispetto a Belgio, Colombia e Svizzera: non viene automatico considerare come fosse uno specchietto per le allodole il discorso di base legato alle amichevoli, per quanto queste è evidente come siano state trattate con sufficienza eccessiva sia dal punto di vista della scelta delle avversarie che dell'impegno di chi è sceso in campo?

 

L'unica conclusione che si può tirar fuori, dunque, è che, in maniera più semplice di quanto possa sembrare, c'è chi ha fatto cammini con molti meno errori rispetto al nostro sia in termini di partite ufficiali che non.

 

Finito il tempo delle chiacchiere, nonostante ancora manchino praticamente otto mesi all'inizio del Mondiale, ribadiamo comunque la piena fiducia al c.t. Prandelli, sperando che l'Italia ripeta quanto di buono fatto vedere agli ultimi Europei persi in finale, o che magari riesca a fare anche di meglio nonostante, ci pare evidente, non si partirà affatto con i favori del pronostico, e probabilmente da un girone eufemisticamente non abbordabilissimo per nostre esclusive responsabilità.